Al G.O. le controversie meramente patrimoniali su concessioni amministrative

Nel parere n. 49 reso dal Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana del 27 luglio scorso si è avuto modo di chiarire i rapporti tra Giudice Ordinario e Amministrativo in materia di concessioni amministrative, ripercorrendosi l’ampio dibattito giurisprudenziale esistente sul punto e precisandosi i limiti del controllo sui poteri pubblici.

In particolare, allineandosi alla sentenza n. 774 resa il 29 giugno 2022 dalla propria sezione giurisdizionale, il Consiglio di Giustizia amministrativa ha ribadito che: “La concessione è lo strumento attraverso cui vengono svolte da un privato, direttamente nei confronti dei cittadini, funzioni di interesse pubblico, così da permeare il rapporto tra Amministrazione concedente, privato concessionario e utenti, in una dimensione triangolare, di forti caratteri pubblicistici, i quali non si esauriscono, come avviene nel caso dell’appalto, nella fase di selezione del contraente, ma permangono anche con riferimento al periodo di esecuzione, con la conseguenza che la giurisdizione esclusiva in materia di concessioni di pubblici servizi si estende anche alle controversie in materia di esecuzione, ad esclusione delle controversie meramente patrimoniali.”.

Poichè, dunque, nel caso sottoposto all’esame del Consiglio di Giustizia, il thema decidendum del ricorso aveva riguardo all’adempimento di canoni, come previsto dalla convenzione stipulata dall’Ente Pubblico e un privato senza che si fosse rivenuto sotto qualsivoglia profilo “un controllo sull’esercizio del potere pubblico in relazione ai parametri di legittimità dell’azione amministrativa provvedimentale”, ma bensì un semplice contenzioso relativo “ad inadempienze contrattuali di contenuto meramente patrimoniale”, ne è conseguita la statuizione con cui si è declinata la giurisdizione del Giudice Amministrativo in favore di quello Ordinario.

C.g.a., sez. riun., parere, 27 luglio 2022, n. 419

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