E’ il parere n. 3635/2025 del Supporto giuridico del MIT a chiarire se per la corretta applicazione del principio di rotazione di cui all’art. 49 del Codice dei contratti pubblici debba farsi riferimento alla data della decisione a contrarre o ad altro momento.
Nello specifico, uno Stazione appaltante aveva rivolto al Ministero il seguente quesito: “Per determinare correttamente l’applicazione del principio di rotazione, occorre fare riferimento alla data della decisione a contrarre oppure alla data di stipula della pratica immediatamente precedente a quella di cui trattasi? Quanto precede in riferimento ad uno stesso settore merceologico, oppure alla stessa categoria di opere, oppure nello stesso settore di servizi.”.
Sul punto il Servizio giuridico ha chiarito come nell’affidamento diretto il momento rilevante per valutare la necessità di applicare il principio di rotazione debba essere quello della decisione a contrarre quale atto unico ricognitivo delle attività propedeutiche.
Questo perché è proprio in quella fase che “l’amministrazione assume la determinazione di voler procedere all’affidamento di uno specifico appalto e definisce le modalità di selezione, comprese quelle relative alla rotazione degli operatori.”.