Decreto “Green Pass”: la proroga dello stato di emergenza Covid 19 continua a incidere sulla giustizia, salvo per un’eccezione transitoria

Il Decreto n. 105/2021, con cui, tra l’altro, è stato introdotto l’obbligo di impiego del Certificato verde Covid 19 per alcune attività, esordisce all’art. 1 con l’ulteriore proroga dello stato di emergenza al 31 dicembre 2021.

Nell’occasione, oltre a riformularsi le definizioni e i parametri di incidenza delle zone bianche, gialle e rosse, cui le singole Regioni potrebbero andare incontro, sono state, poi, prorogate praticamente tutte le misure anti Covid 19 già previste per il settore della giustizia, ma con l’importante eccezione dei procedimenti per i quali l’udienza di trattazione e’ fissata tra il 1° agosto 2021 e il 30 settembre 2021.

L’art. 7 del Decreto, infatti, dispone che per tali giudizi non si applicano le disposizioni di cui all’articolo 23, commi 8, primo, secondo, terzo, quarto e quinto periodo, e 8-bis, primo, secondo, terzo e quarto periodo, e all’articolo 23-bis, commi 1, 2, 3, 4 e 7, del Decreto legge n. 137/2020 e, dunque, è esclusa la camera di consiglio da remoto in Cassazione, sia civile sia penale, così come nei giudizi penali d’appello e nelle impugnazioni di misure di prevenzione personali e patrimoniali.

Non sono più previste, inoltre, udienze a porte chiuse nei processi dove è ammesso il pubblico.

Leggi il Decreto Legge n. 105/2021

Leggi l’art. 23 del Decreto Legge n. 137/2020

Leggi l’art. 23 bis del Decreto Legge n. 137/2020

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