L’ANAC rende note le notizie acquisite dall’ISVAP su alcune fideiussioni false

Il Presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione ha rilasciato lo scorso 2 ottobre 2018 un Comunicato, pubblicando le notizie acquisite dall’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni in merito ad alcune polizze  fideiussorie risultate false ed emesse a garanzia di contratti pubblici.

Nel richiamare ed integrare i propri precedenti Comunicati del 1° luglio 2015, del 21 ottobre  2015 e del 17 novembre 2015, infatti, relativi a «Indicazioni alle stazioni appaltanti e  agli operatori economici in ordine agli intermediari autorizzati a rilasciare  le garanzie a corredo dell’offerta previste dall’art. 75 e le garanzie  definitive di cui all’art. 113 del d.lgs. 163/06 costituite sotto forma di  fideiussioni», il Presidente ha reso noto come, nell’ambito di alcune procedure di appalti pubblici, sia stata riscontrata la presentazione da parte di alcune imprese di polizze fideiussorie false.

Si tratta, nello specifico, delle garanzie emesse dalla compagnia assicurativa WARTA, rispetto alla quale l’Autorità ha acquisito dall’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni le seguenti  informazioni contenute nel Comunicato del 2 ottobre 2018:

“L’impresa assicurativa WARTA, in data 4 febbraio  2016, ha chiesto la revoca dell’abilitazione in Italia del ramo 15 – Cauzione,  ramo che è stato conseguentemente eliminato dall’Elenco di rami autorizzati  dell’impresa.

Successivamente, in data 20 aprile 2016,  l’impresa ha trasmesso all’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni copie  di n. 15 denunci-querele presentate e numerose Procure e il 13 ottobre 2016 la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma, nell’ambito della propria  attività di indagine, ha richiesto all’IVASS informazioni sulla società WARTA.

Il 5 aprile 2017 l’Istituto per la Vigilanza  sulle Assicurazioni, a seguito della segnalazione relativa alla  commercializzazione di n. 52 polizze della WARTA per un ammontare complessivo di  € 341.068,96, ha trasmesso alla Procura della Repubblica di Roma la documentazione  sulla base della quale le polizze risulterebbero proposte da G.P.A. Consulting  S.r.l.s., società non iscritta nel Registro Unico degli Intermediari  assicurativi e riassicurativi (RUI).”.

Leggi

il Comunicato del Presidente del 1 luglio 2015

il Comunicato del Presidente del 21  ottobre 2015

il Comunicato del Presidente del 17  novembre 2015

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