Modalità di verifica e gestione delle garanzie fideiussorie dopo il 1 luglio 2024: indicazioni e chiarimenti ANAC

Con Delibera n. 319 del 3 luglio 2024 il Consiglio ANAC ha ratificato il Comunicato del Presidente del 28 giugno 2024, reso in considerazione della necessità ed urgenza di fornire indicazioni al mercato sulle modalità di verifica e gestione delle garanzie fideiussorie, a partire dal 1° luglio 2024.

Come noto, infatti, già tra il finire del 2023 (Delibera n. 606/2023) e l’inizio del 2024 (Comunicato del 31 gennaio 2024) l’Autorità aveva preso atto delle difficoltà emerse nello svolgimento delle verifiche telematiche delle garanzie fideiussorie mediante accesso ai siti internet dei garanti e aveva fornito indicazioni transitorie valide fino al 30 giugno 2024.

Ora, essendo stato constatato il perdurare delle medesime difficoltà, si è reso necessario prorogare le indicazioni a suo tempo date, con “l’obiettivo di garantire che il meccanismo funzioni integralmente in modalità digitale”.
In particolare ANAC ha stimato ragionevole un tempo di ulteriori 6 mesi affinchè le imprese di assicurazione e gli intermediari finanziari autorizzati ad emettere garanzie fideiussorie riescano ad adeguarsi alle disposizioni vigenti cosicchè tutte le indicazioni già fornite nei precedenti provvedimenti sono state prorogate al 31 dicembre 2024.

ANAC inoltre ha manifestato “fin da ora la propria disponibilità a trovare soluzioni per consentire l’interoperabilità delle piattaforme per la gestione delle garanzie fideiussorie di cui sopra con il Fascicolo Virtuale dell’Operatore Economico.” e ha colto l’occasione di chiarire come la riduzione del 10% della garanzia fideiussoria prevista dall’articolo 106, comma 8, del codice per il caso di fideiussioni gestite mediante ricorso a piattaforme operanti con tecnologie basate su registri distribuiti debba ritenersi applicabile nei soli casi in cui è garantito lo svolgimento, mediante piattaforma, di tutte le fasi del ciclo di vita della polizza (emissione, verifica, gestione e svincolo della garanzia).

Nello specifico infatti si è sottolineato come occorra “considerare che nella Relazione illustrativa al codice è previsto che “La riduzione generalizzata introdotta invece per il caso di garanzia gestita mediante ricorso a piattaforme operanti con tecnologie basate su registri distribuiti è volta a incentivare il ricorso alle piattaforme già previste dall’art. 25 del Codice. A compimento del progetto di digitalizzazione si dovranno realizzare l’interoperabilità e l’integrazione tra i sistemi dei diversi attori, la digitalizzazione e l’automazione del processo di garanzia dall’emissione allo svincolo, la condivisione e l’attestazione all’interno della filiera di dati e processi. A regime, la soluzione potrà consentire di conseguire maggiore efficienza, trasparenza e certezza informativa lungo tutto il ciclo di vita delle fideiussioni e ridurre potenziali fenomeni di frodi”.“.

Da tali considerazioni, dunque, ANAC fa discendere la conclusione per cui “soltanto la gestione di tutte le fasi del ciclo di vita della polizza mediante il ricorso alle piattaforme è in grado di offrire quel livello di sicurezza aggiuntivo che giustifica la riduzione della garanzia.”.

Leggi il Comunicato del Presidente del 28 giugno 2024

Top