Provvedimenti del Consiglio dei Ministri in materia di dissesto idrogeologico e Piani di Bacino regionali

Nel Consiglio dei Ministri n. 62 del 19 giugno 2019 è stato approvato, in esame definitivo, un disegno di legge che introduce disposizioni per il potenziamento e la velocizzazione degli interventi di mitigazione del dissesto idrogeologico e la salvaguardia del territorio, definito  “Legge CantierAmbiente”.

Si legge nel Comunicato pubblicato sul sito della Presidenza del Consiglio dei Ministri che “”Il testo, tra l’altro, attribuisce ai Presidenti delle Regioni designati quali Commissari contro il dissesto idrogeologico il compito di predisporre un programma d’azione triennale per la mitigazione del rischio e per la salvaguardia del territorio, all’interno del quale saranno indicati, anno per anno, i comuni e i territori coinvolti, la descrizione tecnica e le singole stime di costo. Ai Commissari si attribuiscono anche le funzioni di coordinamento e realizzazione degli interventi previsti e si consente il ricorso all’affidamento della progettazione esecutiva e dell’esecuzione di lavori sulla base del progetto definitivo, indipendentemente dall’importo dei lavori, nel rispetto di quanto previsto dalle enorme europee sugli appalti pubblici. Le autorizzazioni in tal modo rilasciate comportano dichiarazione di pubblica utilità.””

Sempre nel medesimo Consiglio dei Ministri, poi, sono stati approvati 6 piani stralcio per l’assetto idrogeologico (P.A.I.), da adottarsi con altrettanti decreti del Presidente del Consiglio dei ministri.

I piani sono relativi a:

  • bacino del territorio dell’ex Autorità di bacino della Puglia relativamente al comune di Minervino di Lecce (LE);
  • bacino interregionale del fiume Trigno e bacino regionale del fiume Biferno e minori;
  • aggiornamento del Piano di bacino del fiume Tevere – V stralcio funzionale per il tratto metropolitano di Roma da Castel Giubileo alla foce – PS5;
  • variante al Piano stralcio per l’assetto idrogeologico – rischio frana, per i comuni di Villa Santa Lucia (FR) e Sant’Elia Fiumerapido (FR), dell’ex Autorità di bacino Liri-Garigliano e Volturno;
  • prima variante parziale del Piano stralcio di bacino per l’assetto idrogeologico – fenomeni gravitativi e processi erosivi, riferito ai bacini di rilievo regionale dell’Abruzzo e al territorio regionale ricompreso nel bacino interregionale del fiume Sangro;
  • varianti al Piano di bacino stralcio assetto idrogeologico (PAI), assetto geomorfologico e assetto idraulico, del territorio dell’ex Autorità di bacino della Puglia.

Nel Consiglio dei Ministri n. 65 dell’11 luglio 2019, inoltre, sono stati approvati, ai sensi dell’art. 57, co. 1 lett. a) del Codice dell’ambiente, i seguenti Piani di bacino regionali:

  • Piano stralcio bacino per l’assetto idrogeologico dell’ex Autorità di Bacino della Campania Sud ed Interregionale del fiume Sele (comuni di Salerno, Tramonti, Cava dei Tirreni, Ravello, Montecorvino Pugliano; Pellezzano, Pollica);
  • Piano Stralcio bacino per l’assetto idrogeologico (PAI) dell’ex Autorità di Bacino della Campania centrale relativamente ai Comuni di Sarno, Napoli, Taurano, Sirignano, Nocera Superiore, Castellammare di Stabia.

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