Pubblicata la legge delega per l’adozione del nuovo codice degli appalti pubblici

Pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 23 del 29 gennaio 2016 la legge n. 11/2016 in tema di aggiudicazione dei contratti di concessione, di appalti pubblici e di procedure d’appalto degli enti erogatori nei settori dell’acqua, dell’energia, dei trasporti e dei servizi postali e di riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture.
Il Governo dovrà, quindi, attuare – entro il 18 aprile 2016 –  quanto previsto dalle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE sulla base dei seguenti principi:

– abrogazione delle attuali disposizioni;

– razionalizzazione del quadro normativo a fini di semplificazione dei procedimenti;

– trasparenza e pubblicità delle procedure di gara;

– riduzione degli oneri documentali a carico dei soggetti partecipanti;

– contenimento dei tempi e piena verificabilità dei flussi finanziari;

– razionalizzazione ed estensione delle forme di partenariato pubblico privato;

– revisione del sistema di qualificazione degli operatori economici;

– razionalizzazione dei metodi di risoluzione delle controversie alternativi al rimedio giurisdizionale;

– miglioramento delle condizioni di accesso, per le piccole e medie imprese e le imprese di nuova costituzione, al mercato degli appalti pubblici e delle concessioni;

– per le procedure di affidamento, individuazione di modalità volte a garantire i livelli minimi di concorrenzialità, trasparenza e parità di trattamento;

– criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, anche nei servizi ad alta intensità di manodopera;

– valorizzazione di esigenze di sostenibilità ambientale e di clausole sociali;

– previsione di forme di dibattito pubblico nei territori interessati da opere infrastrutturali che hanno impatto sull’ambiente;

– valorizzazione della fase progettuale e contenimento delle varianti in corso d’opera;

– rafforzamento dei poteri di vigilanza e indirizzo dell’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC);

– istituzione di un albo nazionale per il ruolo di responsabile dei lavori;

– affidamento delle concessioni mediante procedura ad evidenza pubblica, con una disciplina transitoria per le concessioni autostradali.

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