Federutility ha pubblicato l’ultimo Rapporto Generale sulle Acque, in cui si analizzano gli obiettivi da raggiungere entro il 2020, così come individuati dalla normativa comunitaria.
Con la Direttiva 2000/60/CE (Direttiva Acque), l‘Unione Europea ha sollecitato gli Stati membri a ad adottare politiche di gestione integrata tenendo conto, da un lato, del ciclo dei servizi e, dall’altro, dei bacini idrografici, nell’ottica della qualità ambientale e dell’efficienza economica.
L’obiettivo prioritario della normativa comunitaria e del D.Lgs. 152/06 di recepimento è il raggiungimento dello stato c.d. “buono” della qualità delle acque dei corpi idrici superficiali e sotterranei, e, ove già esistente, il mantenimento del medesimo stato quale condizione necessaria per l’accessibilità e la sostenibilità della risorsa idrica.