L’8 gennaio 2020 è stata presentata al Ministero delle Politiche Agricole la Strategia nazionale per il risparmio idrico, la tutela territoriale, la lotta al dissesto idrogeologico che il Dipartimento Politiche europee e internazionali e per lo Sviluppo Rurale ha improntato per il 2020 e che segue gli interventi già attuati nel biennio 2018-2019, in cui sono stati finanziati 67 progetti di rilevanza nazionale nel settore della bonifica e del risparmio idrico in agricoltura per complessivi 629 milioni di euro attraverso il Programma di sviluppo rurale nazionale, il Fondo sviluppo e coesione e la Legge di bilancio (infrastrutture strategiche) 2017 che aveva istituito il Fondo per le infrastrutture strategiche.
Tutti i 67 progetti sono in fase di esecuzione, posto che l’immediata cantierabilità era una delle condizioni per partecipazione alla selezione indetta e che ha visto la partecipazione prevalente dei Consorzi di bonifica.
Nella conferenza stampa di presentazione del Piano per il 2020 viene preannunciata, dunque, “una nuova importante tranche di interventi, per circa 500 milioni di euro e la realizzazione di 52 progetti, grazie anche all’importante lavoro di attrazione delle risorse svolto dal Mipaaf in questi mesi”, sottolineandosi come nella Strategia nazionale rientra anche il ruolo della Banca dati degli Investimenti irrigui e il Sistema Informativo nazionale per la gestione della risorsa idrica in agricoltura.
“Realizzata nel 2018 dal CREA in collaborazione con le Regioni la Banca Dati, obiettivo della Banca dati è supportare nella maniera più ampia possibile la programmazione degli interventi finalizzati alla riduzione dei rischi in agricoltura, sia in relazione alla scarsità idrica, sia al dissesto. Ciò anche attraverso la connessione con il Sistema informativo nazionale per la gestione della risorsa idrica in agricoltura (SIGRIAN), anch’esso gestito dal CREA, database nazionale unico di riferimento per la raccolta di dati e informazioni sull’uso irriguo dell’acqua a scala nazionale, importante anche nella definizione di modelli di certificazione sulla sostenibilità, in particolare per quanto concerne l’utilizzo della risorsa idrica (cosiddetta impronta idrica).”.