ANAC: nuovo Regolamento di vigilanza sui contratti pubblici

Entrerà in vigore il giorno successivo alla sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale il Regolamento sull’esercizio dell’attività di vigilanza in materia di contratti pubblici che l’ANAC ha provveduto a riscrivere a seguito dei nuovi compiti assunti con la riforma del Codice degli appalti.

Tra le novità, tutte dettagliatamente descritte nella relazione che accompagna il Regolamento, particolare interesse hanno le raccomandazioni vincolanti per inadempienze gravi e le segnalazioni positive per buone prassi delle stazioni appaltanti, entrambe con lo scopo di consentire un intervento tempestivo a tutela della trasparenza, della concorrenza e della legittimità delle procedure di gara.

A conclusione del procedimento di vigilanza, infatti, è stato previsto che nei casi in cui l’istruttoria non venga archiviata, oppure se la stazione appaltante non si adegui alle indicazioni dell’Anac, possano essere adottati quattro tipi di provvedimenti :

– un atto dirigenziale in caso di procedimento in forma semplificata;

– un atto con cui l’Autorità registra che la stazione appaltante ha adottato buone pratiche amministrative meritevoli di essere segnalate;

– un atto di raccomandazione;

– una raccomandazione vincolante. Quest’ultima tipologia è stata riservata alle violazioni più gravi, che possono andare dai frazionamenti artificiosi agli affidamenti senza previa pubblicazione del bando in Gazzetta ufficiale, e qualora venisse adottata (art. 22 del Regolamento), l’Anac inviterà la stazione appaltante ad agire in autotutela, annullando gli atti della procedura di gara affetti da vizi di legittimità, e a rimuovere gli eventuali effetti. Se entro 15 giorni la stazione appaltante non si adeguerà o non risponderò alle richieste di informazioni, l’Autorità avvierà un procedimento sanzionatorio.

Leggi il Regolamento

Leggi la Relazione di accompagnamento

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