La Corte d’appello di Roma sulla giurisdizione in materia di contributi di bonifica

Ancora una volta il Giudice Ordinario ha dovuto ribadire la giurisdizione esclusiva delle Commissioni tributarie in materia di controversie sui contributi di bonifica.

Nella sentenza n. 1689/2020 del 5 marzo scorso, infatti, la Corte di Appello di Roma, richiamando l’insegnamento ormai ultra consolidato delle Sezioni Unite della Cassazione (in particolare della decisione n.8770/2016), secondo il quale i contributi di bonifica rientrano nella categoria generale dei tributi, ha accolto l’eccezione di difetto di giurisdizione formulata dal Consorzio Val di Paglia Superiore, assistito dall’avvocato Arcangelo Guzzo.

In particolare, la Corte, precisando come detta eccezione sia rilevabile anche d’ufficio in ogni stato e grado del procedimento, ha, altresì, specificato come “”l’attribuzione alle Commissioni tributarie della cognizione di tutte le controversie aventi ad oggetto i contributi di ogni genere e specie, si estende ad ogni questione, arrestandosi unicamente di fronte agli atti dell’esecuzione tributaria””, cosicchè anche l’eccezione di prescrizione, “”quale fatto estintivo dell’obbligazione tributaria rientra nella giurisdizione del giudice che abbia giurisdizione in merito alla predetta obbligazione.””.

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