NELLA GARE D’APPALTO E’ POSSIBILE LA REGOLARIZZAZIONE POSTUMA DELLA POSIZIONE PREVIDENZIALE?

L’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato è intervenuta in materia di DURC chiarendo l’impossibilità, da parte dell’Impresa concorrente, di regolarizzare in via postuma la posizione previdenziale.

Nella sentenza n. 5/2016 si è, infatti, precisato che, anche dopo l’entrata in vigore dell’art. 31, comma 8, D.L. 21 giugno 2013 n. 69, convertito in L. 9 agosto 2013, n. 98, l’Impresa deve essere in regola con l’assolvimento degli obblighi previdenziali ed assistenziali fin dalla presentazione dell’offerta e conservare tale stato per tutta la durata della procedura di aggiudicazione e del rapporto con la Stazione appaltante, restando irrilevante l’eventuale adempimento tardivo dell’obbligazione contributiva.

Non si ritiene verificata, dunque, alcuna modifica all’art. 38 del Codice dei contratti pubblici, cosicchè la regola del previo invito alla regolarizzazione non troverà alcuna applicazione nel caso di DURC richiesto dalla Stazione appaltante ai fini della verifica delle dichiarazioni rese dall’impresa per la partecipazione alla gara.

L’istituto dell’invito alla regolarizzazione (il c.d. preavviso di DURC negativo), continua la sentenza,  può operare solo nei rapporti tra Impresa ed Ente previdenziale, ossia con riferimento al DURC chiesto dall’Impresa, e non anche al DURC richiesto dalla Stazione appaltante per la verifica della veridicità dell’autodichiarazione resa ai fini della partecipazione alla gara d’appalto.

Nella medesima decisione, inoltre, si ribadisce il già consolidato orientamento giurispudenziale secondo cui l’incameramento della cauzione provvisoria costituisce una conseguenza automatica del provvedimento di esclusione, non suscettibile di alcuna valutazione discrezionale con riguardo ai singoli casi concreti.

Tale misura, quindi, risulta insensibile, come ripetutamente deciso dalle numerose sentenze del Consiglio di Stato sul punto nonchè dall’ordinanza n. 211/2011 della Corte Costutuzionale, ad eventuali valutazioni volte ad evidenziare la non imputabilità per colpa della violazione che ha dato causa all’esclusione.

Vai alla sentenza

Top