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Decreto correttivo: dopo l’entrata in vigore, ripubblicato il testo in Gazzetta con le relative note

Il decreto legislativo 31 dicembre 2024, n. 209, noto come Decreto Correttivo al Codice dei contratti è entrato in vigore ad inizio anno. L'intento dichiarato nella Relazione illustrativa di accompagnamento del provvedimento è stato quello di fornire "(...) uno strumento di ulteriore razionalizzazione e semplificazione della disciplina recata dal vigente codice dei contratti pubblici, (...) no...
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Decreto correttivo del Codice dei contratti: il Consiglio di Stato ha reso il proprio parere

Il Codice dei contratti nella versione 2023 è in corso di revisione in forza della delega al Governo contenuta nella L.78/2022. Con parere n.1463 del 2 dicembre 2024 il Consiglio di Stato ha reso il prescritto parere sullo schema di decreto legislativo recante “Disposizioni integrative e correttive al codice dei contratti pubblici di cui al decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36”, non mancan...
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Nei lavori sopra soglia non è conforme al Codice l’aggiudicazione al minor prezzo

La delibera n.454 del Consiglio di ANAC del 9 ottobre 2024, esaminando un caso di appalto relativo essenzialmente a opere super specialistiche caratterizzate da notevole contenuto tecnologico, ha ribadito alcuni punti fondamentali per la corretta applicazione del criterio dell'aggiudicazione al minor prezzo. Era infatti accaduto che una Stazione appaltante avesse bandito una gara per lavori di...
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Pareri del Servizio Supporto Giuridico del MIT: servizi tecnici successivi all’aggiudicazione e pagamento RTI, subappaltatori e DURC

Due pareri resi il 29 ottobre scorso dal Servizio Supporto Giuridico del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti hanno dato riscontro ad alcuni quesiti in materia 1) di utilizzo del Codice dei contratti per affidamenti di servizi tecnici successivi all'aggiudicazione dell'appalto e 2) di pagamento da parte del Raggruppamento Temporaneo di Imprese, presenza di subappaltatori e verifica del ...
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La discrezionalità dell’Amministrazione nell’affidamento diretto

L'art. 50, co. 1 lett. b) del d.lgs 36/23 disciplina le procedure indette mediante “affidamento diretto dei servizi e forniture, ivi compresi i servizi di ingegneria e architettura e l'attività di progettazione, di importo inferiore a 140.000 euro, anche senza consultazione di più operatori economici, assicurando che siano scelti soggetti in possesso di documentate esperienze pregresse idonee all...
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Chiarimenti ANAC sul calcolo del valore stimato dell’appalto e sul rispetto del divieto di frazionamento degli incarichi

E' del 10 luglio 2024 il Comunicato con cui il Presidente ANAC "" (...) stante le riscontrate criticità emerse a seguito di diversi procedimenti di vigilanza (...)"" ha ritenuto opportuno rendere indicazioni generali per una corretta modalità di calcolo del valore stimato dell’appalto, in modo da consentire il rispetto del divieto di frazionamento degli incarichi per i servizi di ingegneria e arc...
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Introduzione di requisiti speciali e di caratteristiche tecniche minime a pena di esclusione: il Consiglio di Stato precisa le condizioni

L'art 10 del D. Lgs n.36/2003 declina i principi di tassatività delle cause di esclusione e di massima partecipazione alle gare di appalto. La controversia decisa dal Consiglio di Stato con sentenza n. 7296 del 28 agosto 2024 ha permesso di chiarire la relazione sussistente tra l’esclusione dalla gara di un’impresa autrice di un’offerta giudicata inidonea dal punto di vista tecnico e il ...
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Il compenso dei lavori addizionali

La Corte di Cassazione con l'ordinanza n. 22528 dell'8 agosto 2024 è intervenuta per ribadire i presupposti necessari affinchè i lavori addizionali effettuati dall'appaltatore extra-contratto e non previamente autorizzati possano legittimamente essere ricompensati. La controversia riguardava la richiesta di un appaltatore di pagamento del maggiore corrispettivo dovuto per l’esecuzione di opere...
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Affidamenti diretti per lavori, servizi e forniture: il Vademecum pubblicato da ANAC

Nella Relazione annuale presentata da ANAC al Parlamento lo scorso maggio si è evidenziato come nel 2023, con riferimento alle modalità di scelta del contraente, siano state assegnate con la procedura aperta circa il 17,4% delle procedure totali, mentre nel 28,5% e nel 49,6% dei casi (per un totale di ben il 78,1%) le stazioni appaltanti hanno utilizzato, rispettivamente, la procedura negoziata ...
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Modalità operative in caso di risoluzione del contratto e riaffidamento dei lavori: il parere del Supporto giuridico del Ministero delle Infrastrutture

Una stazione appaltante che, a seguito di risoluzione del contratto di appalto, intendeva procedere, a norma dell'art. 110 comma 1, del d.lgs. 50/2016, a interpellare progressivamente e secondo la relativa graduatoria i soggetti che avevano partecipato all'originaria procedura di gara (nel caso di specie procedura aperta con criterio del prezzo più basso), ha rivolto al Supporto giuridico del Min...
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