Il T.A.R. Lazio con la sentenza n. 11306 del 18 settembre 2015 ha confermato l’orientamento giurisprudenziale secondo il quale la revoca di un provvedimento amministrativo costituisce esercizio del potere di autotutela della p.a. implicante la necessità di esplicitare le ragioni giustificanti la nuova determinazione.
La revoca, pertanto, non può assumere forma implicita, pena la violazione dell...
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Affidamento di lavori pubblici, servizi e forniture. Conseguenze per omessa indicazione nell’offerta degli oneri di sicurezza aziendali.
Il Consiglio di Stato con la sentenza n. 4583 del 1 ottobre 2015 ha ribadito il principio, già affermato dall'Adunanza Plenaria con sentenza n.3/2015, secondo il quale "nelle procedure di affidamento di lavori pubblici i partecipanti alla gara devono indicare nell'offerta economica i costi interni per la sicurezza del lavoro, pena l'esclusione dalla procedura, anche se non prevista nel bando di ga...
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Dissesto idrogeologico. Approvato il Dpcm che indica i criteri per le graduatorie degli interventi delle Regioni
La Presidenza del Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto con cui, su proposta del Ministero dell'Ambiente, sono state individuate procedure e criteri per la composizione delle graduatorie degli interventi delle Regioni sul fronte del dissesto idrogeologico.
Il Governo e la sua Unità di missione hanno previsto investimenti per 7 miliardi in 7 anni, di cui 1,1 miliardi destinati alle aree...
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Il Consiglio di Stato si pronuncia sulla regolarità della commissione in caso di gara per servizi “esclusi”
Il contenzioso nasce dalla convinzione della Stazione appaltante dell'insussistenza nel caso di servizi "esclusi" dell'obbligo giuridico di procedere alla nomina della commissione giudicatrice dopo la scadenza del termine fissato per la presentazione delle offerte, tanto più che nel bando era stato richiamato solo l'art. 83 del codice dei contratti (aggiudicazione con il criterio dell'offerta econ...
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Il Consiglio di Stato si pronuncia sulla regolarità della commissione in caso di gara per servizi “esclusi”
Con la sentenza n.3352/2015 dello scorso 7 luglio il Consiglio di Stato ha chiarito che anche nell'ambito di gare relative ai servizi "esclusi" (Allegato II B del Codice dei contratti pubblici), la costituzione della commissione di gara deve avvenire dopo lo spirare del termine ultimo per la presentazione delle offerte, pena l'illegittimità dell'intera procedura.
La decisione prende le mosse da...
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Il TAR Lombardia chiarisce i presupposti per la bonifica ambientale d’ufficio
La decisione n. 1652/2015 specifica che "Per quanto attiene all’individuazione dei soggetti esecutori della bonifica, la normativa vigente prevede che gli interventi di bonifica siano eseguiti dai privati, seguendo tuttavia un procedimento di programmazione e di esecuzione, autorizzato e vigilato dalle autorità amministrative, e in cui viene prevista la partecipazione di vari soggetti.
Solo in ...
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Il TAR Lombardia chiarisce i presupposti per la bonifica ambientale d’ufficio
La sentenza n. 1652/2015, depositata il 14 luglio, a fronte dell'approvazione da parte di un Comune di un progetto di messa in sicurezza di emergenza delle acque di falda, esamina la questione dei soggetti chiamati a rispondere della bonifica del sito inquinato e i presupposti perchè scatti la bonifica d'ufficio secondo la normativa ambientale.
Viene chiarito che non può essere ordinata la boni...
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Obblighi comunitari, miglioramento e prevenzione delle acque superficiali
La Corte di Giustizia Europea con la sentenza del 1 luglio 2015 emessa nella causa C-461/13, è stata chiamata a risolvere la questioni pregiudiziale relativa alla portata della Direttiva 2000/60/CE, sollevata in una controversia sorta tra la Federazione tedesca per l'ambiente e la protezione della natura e la Repubblica federale tedesca, promotrice del progetto di incremento della profondità del f...
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Obblighi comunitari, miglioramento e prevenzione delle acque superficiali
Un'importante sentenza della Corte di Giustizia Europea (Grande Sezione) ha chiarito la portata della Direttiva 2000/60/CE, che in materia di acque, persegue l'obiettivo di prevenirne il deterioramento qualitativo e quantitativo, migliorandone lo stato ed assicurandone un utilizzo sostenibile.
La decisione del 1 luglio 2015, emessa nella causa C-461/13, ha, infatti, precisato che gli obblighi c...
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Reati estinti e dichiarazione sostitutiva ex art. 38
Il Consiglio di Stato con la sentenza n. 3105/2015 del 18 giugno 2015 ha ribadito che le condanne per reati dichiarati estinti dopo la condanna stessa sono escluse dalla dichiarazione di cui all’art. 38 del codice dei contratti purché l’estinzione sia stata formalizzata in una pronuncia espressa del giudice dell’esecuzione penale intervenuta prima del termine di partecipazione alla gara.
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