Il Consiglio di Stato con la sentenza n.4249 dell'11 settembre 2015 ribadisce che il soccorso istruttorio contenuto nell'art. 46 del Codice dei Contratti pubblici può giungere fino al completamento di dichiarazioni esistenti.
Nel giudizio di primo grado, la Società ricorrente aveva rappresentato che il socio di maggioranza dell'aggiudicataria, titolare del 95% delle quote sociali, non aveva res...
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Le Sezioni Unite si pronunciano sull’applicabilità dell’art. 915 c.c. anche alle ipotesi di acque lacuali.
Le Sezioni Unite della Corte di Cassazione, con la sentenza n. 13860 del 6 luglio 2015, hanno affermato il principio di diritto secondo cui ""La disciplina di cui all'art. 915 cod. civ., in tema di riparazione o ricostruzione delle sponde e degli argini che servono "di ritegno alle acque", si applica anche per i laghi, non essendo questi ultimi privi di sponda e di argine, ed attesa l'assenza di q...
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La Giunta Regionale della Valle D’Aosta ha approvato, in via provvisoria, il rilascio di nuove concessioni ad uso idroelettrico e ha regolato, con effetto retroattivo, il procedimento sanzionatorio
Il 9 ottobre 2015 la Giunta Regionale della Valle D’Aosta ha approvato la Delibera n. 1436 con cui si è limitato –nell’attesa dell’aggiornamento del Piano Regionale di tutela delle acque - il rilascio di nuove concessioni ad uso idroelettrico, regolando, altresì, il procedimento sanzionatorio per il caso di superamento dei valori delle portate medie e massime di prelievo e per il mancato rispetto...
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Competenza del Tribunale Regionale delle Acque Pubbliche ovvero del Tribunale Ordinario in caso di danni da opere di bonifica
La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 16196 del 30 luglio 2015, è tornata sul dibattuto tema della ripartizione di competenze tra Tribunale Regionale delle Acque Pubbliche e Tribunale Ordinario per l’ipotesi in cui un Consorzio di Bonifica abbia omesso di adottare misure di diligenza e prudenza nella manutenzione di un corso d’acqua da cui siano poi derivati danni alla proprietà privata.
E...
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Revoca implicita di un provvedimento amministrativo. Prova del danno da illegittimo esercizio del potere amministrativo.
Il T.A.R. Lazio con la sentenza n. 11306 del 18 settembre 2015 ha confermato l’orientamento giurisprudenziale secondo il quale la revoca di un provvedimento amministrativo costituisce esercizio del potere di autotutela della p.a. implicante la necessità di esplicitare le ragioni giustificanti la nuova determinazione.
La revoca, pertanto, non può assumere forma implicita, pena la violazione dell...
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Affidamento di lavori pubblici, servizi e forniture. Conseguenze per omessa indicazione nell’offerta degli oneri di sicurezza aziendali.
Il Consiglio di Stato con la sentenza n. 4583 del 1 ottobre 2015 ha ribadito il principio, già affermato dall'Adunanza Plenaria con sentenza n.3/2015, secondo il quale "nelle procedure di affidamento di lavori pubblici i partecipanti alla gara devono indicare nell'offerta economica i costi interni per la sicurezza del lavoro, pena l'esclusione dalla procedura, anche se non prevista nel bando di ga...
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Dissesto idrogeologico. Approvato il Dpcm che indica i criteri per le graduatorie degli interventi delle Regioni
La Presidenza del Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto con cui, su proposta del Ministero dell'Ambiente, sono state individuate procedure e criteri per la composizione delle graduatorie degli interventi delle Regioni sul fronte del dissesto idrogeologico.
Il Governo e la sua Unità di missione hanno previsto investimenti per 7 miliardi in 7 anni, di cui 1,1 miliardi destinati alle aree...
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Il Consiglio di Stato si pronuncia sulla regolarità della commissione in caso di gara per servizi “esclusi”
Il contenzioso nasce dalla convinzione della Stazione appaltante dell'insussistenza nel caso di servizi "esclusi" dell'obbligo giuridico di procedere alla nomina della commissione giudicatrice dopo la scadenza del termine fissato per la presentazione delle offerte, tanto più che nel bando era stato richiamato solo l'art. 83 del codice dei contratti (aggiudicazione con il criterio dell'offerta econ...
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Il Consiglio di Stato si pronuncia sulla regolarità della commissione in caso di gara per servizi “esclusi”
Con la sentenza n.3352/2015 dello scorso 7 luglio il Consiglio di Stato ha chiarito che anche nell'ambito di gare relative ai servizi "esclusi" (Allegato II B del Codice dei contratti pubblici), la costituzione della commissione di gara deve avvenire dopo lo spirare del termine ultimo per la presentazione delle offerte, pena l'illegittimità dell'intera procedura.
La decisione prende le mosse da...
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Il TAR Lombardia chiarisce i presupposti per la bonifica ambientale d’ufficio
La decisione n. 1652/2015 specifica che "Per quanto attiene all’individuazione dei soggetti esecutori della bonifica, la normativa vigente prevede che gli interventi di bonifica siano eseguiti dai privati, seguendo tuttavia un procedimento di programmazione e di esecuzione, autorizzato e vigilato dalle autorità amministrative, e in cui viene prevista la partecipazione di vari soggetti.
Solo in ...
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